Maurizio Biancarelli - L'immagine raccontata : in riva all'Alcantara, Sicilia



Camminando lungo le rive del fiume ha attratto la mia attenzione una sporgenza della roccia con una piccola cavità tondeggiante, una “marmitta” piena di ciottoli e completamente allagata dalle piogge recenti. 
Ho subito pensato ad un bel primo piano da sfruttare per un ritratto del corso d’acqua.
Mi sono avvicinato con un grandangolo alla piccola pozza, che nel mirino risultava in bella evidenza sullo sfondo del fiume e ho chiuso il diaframma a f/16 per ottenere adeguata profondità di campo dal primo piano alla cascatella più lontana.
Ho usato un filtro degradante neutro per ridurre il contrasto tra le rocce illuminate e quelle in ombra insieme ad un filtro neutro da 6 stop per allungare  i tempi di scatto ed avere il flusso dell’acqua completamente mosso e al polarizzatore che ha eliminato la maggior parte dei riflessi dalla superficie della polla.
I nostri occhi e la macchina fotografica vedono il mondo in maniera diversa. I filtri sono utili per eliminare o ridurre queste differenze e far sì che l’immagine finale sia perfettamente aderente alla visione del fotografo. 
Nel mio caso intendevo evidenziare la luce calda e radente del primo mattino e il piacevole contrasto tra il mosso dell’acqua e le forme nette, solide della roccia.
Materia liquida, senza forma propria, soffusa l'acqua, ma in grado di incidere anche la pietra più dura. È solo questione di tempo.




























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