Maurizio Biancarelli- Missione vulcani, Etna, Sicilia


La stretta fenditura sembra una ferita aperta sulla pelle ruvida e rugosa di un enorme dinosauro. Al suo interno, un flusso ininterrotto di lava color rubino scorre tra sbuffi di vapore puzzolente, si incanala in un tunnel di roccia e scompare alla vista per riemergere poco più a valle e proseguire la sua discesa seguendo il profilo del pendio. Un fiume rosso che scende formando una linea sinuosa, indifferente e sicuro, niente sembra in grado di fermarlo. 
Il calore è insopportabile e costringe a tenere le distanze, anche se lo spettacolo ha qualcosa di ipnotico: gli occhi non riescono a staccarsi da quel fluido denso e incandescente che proviene dalle viscere della terra. I suoni ancestrali che lo accompagnano, cupi o sibilanti, arrivano improvvisi, a intervalli irregolari, e fanno sussultare e venire la pelle d’oca.
Sono con Luciano Gaudenzio e altri amici, ci troviamo sull’Etna a oltre 3000 metri di fronte a questa bocca eruttiva in piena attività, uno spettacolo unico, che ci riporta ai primordi della Terra, affascinante e inquietante, come la Natura sa essere quando decide di mostrare la sua potenza inimmaginabile.
Sono emozionato, salire è stato faticoso per il dislivello, ma soprattutto per aver dovuto attraversare gli ammassi caotici di diversi campi di lava, residui più o meno recenti di passate eruzioni. L’emozione fa però presto dimenticare la fatica. 
Capisco di non essere per niente preparato a quanto vedo: ero venuto senza particolari aspettative e la mia reazione un po’ mi sorprende. Ma anche Luciano, che sta di fianco a me, è coinvolto, ci scambiamo brevi frasi, facciamo previsioni sul momento migliore per scattare un’ immagine che non poteva mancare nel nostro progetto. 

Ma, al di là di questo, quella che resterà impressa è l’esperienza vissuta e condivisa, un’altra delle tante, straordinarie opportunità che il progetto L’Altroversante ci ha concesso di vivere.

2 commenti: Leave Your Comments

  1. Bellissima esperienza, l'Etna vi ha mostrato la sua energia riservandovi un fortunato momento di intima bellezza, fatica ampiamente ripagata.

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  2. È vero Salvo, siamo stati fortunati e privilegiati; grazie anche a te e Antonio per l'aiuto senza il quale non avremmo vissuto questa esperienza

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